Trattamento per la disassuefazione al fumo di sigaretta

Il tabacco, introdotto in Europa dopo il 1492 dalle Americhe, ha subito le valenze più diverse che hanno caratterizzato un alterno atteggiamento culturale e medico. Da un uso fitofarmacologico ad un atteggiamento rituale con la ricerca del Piacere individuale e di gruppo, ad un attuale atteggiamento di criminalizzazione. Pertanto il fumo di sigaretta si presta ad alcune riflessioni sia sul piano psicodinamico-comportamentale sia sul piano francamente patologico essendo un indiscutibile agente etiologico di numerose patologie.
Il counselling psicologico e l’auricoloterapia, espressione di un approccio psico-corporeo, hanno uno spazio ben preciso su questa tematica che si trova a cavaliere tra soma e psiche.
Parole chiave: approccio psicodinamico-counselling- auricoloterapia
Introduzione
Alla luce delle nuove normative restrittive sul fumo di sigaretta e nella consapevolezza di svolgere un ruolo di medicina di iniziativa rispetto al problema sanitario del fumo, elemento di primaria importanza nella eziopatogenesi di numerosi stati patologici, la Dott.ssa Blanco ha implementato nel suo studio medico una procedura di disassuefazione che viene ad integrare le sue conoscenze di conseling psicologico e di auricoloterapia. Ha pertanto messo a punto una procedura standard sui pazienti dopo una approfondita anamnesi e una verifica delle motivazioni consce ed inconsce che hanno portato il paziente prima a fumare e successivamente, a richiedere il suo ausilio nella disassuefazione al fumo stesso.
Materiali e metodo
Dopo uno screening iniziale delle richieste viene preso in carico il Paziente rinunciando a trattare quelli che dimostravano una chiara compensazione sul piano psichico per i quali era prevedibile una slatentizzazione di conflitti nevrotici e/o psicotici.
Dalle conoscenze della psicologia del profondo, dopo il grande contributo di S.Freud e delle successive personalità della psicanalisi, si possono fare delle osservazioni psicodinamiche sulle motivazioni che sottendono la tossicofilia del fumo.
In particolare ricorrendo alle topiche freudiane del: Conscio o Ego, Preconscio o Super-Ego, Inconscio o Id, si pone l’attenzione al concetto di “libido” intesa come energia a contenuto sessuale che può esprimersi in azioni apparentemente non collegate alla sessualità. Così è per l’atteggiamento che sottende il fumo di sigaretta, pipa o sigaro.
Il fumo può intendersi come:
· una regressione della “libido” con fissazione in fase orale.
· un equivalente del latte materno, liquido biologico che nutre non solo i tessuti biologici ma anche il “tessuto emotivo-affettivo”.
· un sostituto compensativo di esigenze erotico-orali represse
· espressione di fissazione in fase sadico-anale
· espressione simbolica ed inconscia del proprio autoerotismo.
La sigaretta sottende spesso un “vissuto emotivo” del tutto peculiare che fa ritenere la medesima sigaretta come una “compagna di vita” che riduce l’ansia ed elimina la stanchezza.
Il fumo esprime inoltre un’instabilità emotiva che porta alla dipendenza senza che il “drogato” se n’accorga.
Rappresenta inoltre un sistema di controllo intrapsichico rispetto agli eventi stressanti e all’aggressività.
Avendo una stretta relazione con l’orifizio buccale, nasale e l’apparato polmonare, il fumo può intendersi come un trait d’union tra esterno e interno, come un equivalente di “cibo” che nutre il Corpo e la Mente possedendo, inoltre, un effetto anfotero: stimolante o sedativo.
Da evidenziare anche gli aspetti psico-sociali del fumo quali:
· Iniziazione alla pubertà
· Dinamiche del gruppo dei pari
· desiderio di affermazione
· bisogno di sicurezza
· affermazione della propria sessualità
· ricerca di autonomia
· sentirsi parte di un gruppo come modalità di rassicurazione
Da sottolineare,inoltre, l’effetto progressivo degli aspetti della psico farmacologia del fumo di cui la nicotina è una componente primaria anche se non esclusiva grazie a:
· Stimolo dei recettori dopaminergici del tegmento mesencefalico
· Dipendenza biologica con crisi d’astinenza alla sospensione
· Azione a piccole dosi, multiple e ripetute, che richiedono una somministrazione continua e ininterrotta della “sostanza”
Sintomi cognitivi, comportamentali e fisiologici
• Autosomministrazione reiterata
• Tolleranza
• Astinenza
• Comportamento compulsivo di assunzione
• Sensibilizzare la popolazione sui fattori
• Quali possono essere le strategie mediche per affrontare questo grave e così diffuso problema di salute collettiva?
• Normative adeguate che implementino interventi di prevenzione collettiva e di tipo sanzionatorio
• Counselling da parte della classe medica sui propri pazienti favorendo un processo che dalla Conoscenza porti alla Coscienza
• Coerenza comportamentale dei singoli Professionisti della Sanità
Quali possono essere le strategie terapeutiche che possano raggiungere l’obiettivo?
1. Counselling cognitivo-comportamentale
2. Terapie farmacologiche sostitutive (nicotina, bupropione)
3. Auricoloterapia
In particolare nel setting auricoloterapeutico il rapporto psicologo paziente è “aprioristicamente” caratterizzato da un atteggiamento empatico di counseling che può favorire lo stato di consapevolezza delle emozioni sottostanti. Bisogna porre attenzione ad evitare di trattare solo la cima e non le radici, valutando se vi sia la necessità di una eventuale indagine psicologica individuale
Al paziente sono proposte 5 sedute di auricoloterapia somatica (a cadenza settimanale) preceduta da valutazione psicodinamica delle motivazioni al fumo e al desiderio di interrompere la dipendenza da tabacco.
Sono rinforzate le motivazioni nell’ambito del counseling.
Ogni seduta di Auricoloterapia è caratterizzata da:
– Ricerca e stimolazione di alcuni punti auricolari specifici per il fumo. Il punto auricolare, una volta trovato con un detettore elettronico, altera subito il gusto della sigaretta rendendolo amaro e/o indefinito– Al termine della prima seduta viene “requisito” il pacchetto di sigarette
Terapia somatica nei seguenti punti di auricoloterapia (5-10):
4 LI Hegu - Punto Yuan
7 LU Lieque- Punto Luo-P.chiave di Ren Mai
3 LV Taichong - Punto Shu-Yuan
Bitong- Punto extra meridiano
Yintang- Punto extra meridiano
La terapia auricolare consiste nello stimolare alcuni punti del padiglione tramite un elettrostimolatore. Si rammenta come dal 1957, grazie agli studi del medico francese Dr. Paul Nogier si abbia conoscenza della correlazione del padiglione auricolare con lo sviluppo embriologico del feto e la rappresentazione somatotopica degli organi e visceri e le funzioni correlate. Situazione analoga all’ “homunculus sensitivus et motorius” della circonvoluzione della corteccia parietale.
Si rammenta come il padiglione sia innervato da:
Ramo auricolo-temporale n.trigemino
Ramo auricolare post. n.facciale
Ramo misto n.vago e glossofaringeo
Dissuasione e conclusione
E’ significativo il fatto che la maggioranza dei Pazienti chiede un aiuto a smettere di fumare per prevenire una serie di malattie più importanti. La maggior parte di loro viene in consultazione perché già con malattie in essere: ciò dimostra che le campagne di informazione contro il fumo hanno raggiunto l’obiettivo sensibilizzando sempre più cittadini.
In conclusione l’approccio proposto permette di affrontare con discreto successo la disassuefazione dal Fumo di sigaretta. Importante deve essere la relazione psicologo-paziente all’interno della quale si debbono valutare attentamente le motivazioni al trattamento da parte del paziente evitando di slatentizzare altre situazioni psico-patologiche ben più complesse che sottendono la tossicodipendenza da fumo. In tal caso è meglio proporre un percorso di consulenze psicologiche di sostegno, prima di iniziare con la disassuefazione.